La motivazione al Potere

« Older   Newer »
  Share  
Dea.Atena
view post Posted on 21/2/2010, 15:33




Gli uomini di regola non vivono come eremiti e non si pongono da soli i loro compiti, ma stanno in rapporti reciproci più o meno stretti con altre persone. Una di queste situazioni primarie è caratterizzata dal fatto che all’interno delle relazioni sociali l’individuo A può intenzionalmente tentare di influenzare il comportamento e l’esperienza dell’individuo B. L’individuo B è costretto a fare, valutare le cose in modo diverso da come le avrebbe fatte senza quell’influenza. Se ciò riesce A ha il potere su B. Il potere designa qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale la propria volontà.
.
La motivazione al potere è il punto di partenza dell’azione di potere costituito da uno stato di bisogno dell’individuo A che può essere soddisfatto solo se uno o più individui B mostrano un certo comportamento.
La resistenza è data quando l’individuo B si oppone, cioè non vuole che l’azione soddisfa A.
Gli effetti del potere negli individui che esercitano il potere fanno emergere la soddisfazione per la liberazione dello stato di bisogno oppure di potenza; in coloro che lo subiscono invece l’arrendevolezza, il consenso, il rispetto, l’ira o i propositi di rivalsa.

La motivazione alla pratica del potere è stata determinata dal fatto che un individuo può soddisfare i propri bisogni solo per mezzo di un certo comportamento altrui.
I bisogni possono essere molto diversificati. Da questo punto di vista non tutte le azioni tese a influenzare gli altri dovrebbero valere come motivazione al potere. Se esse lo sono o meno dovrebbero dipendere dall’incentivo dell’oggetto-meta.
La qualità dell’incentivo alla motivazione al potere dovrebbe essere qualcosa che rende la pratica del potere attraente e piacevole. Con il concetto di tendenza all’autoaffermazione già MCDOUGALL aveva postulato l’esistenza di un istinto al tema del potere, quello cioè di “dominare e guidare gli altri”. Anche MURRAY aveva proposto una concezione del motivo di potere simile, il need dominance, cioè il bisogno di controllare il proprio ambiente sociale. L’incentivo consiste nell’aver constatato che si possono influenza altri individui anche contro la loro volontà.

WINTER tramite il T.A.T presenta varie componenti come la persuasione e il controllo oppure come la paura, l’incertezza sull’esito del tentativo di influenza. Questo procedimento ha il compito di determinare un motivo.
Per mezzo di questo procedimento sono state scoperte molteplici relazioni con determinate modalità comportamentali. Gli uomini con un motivo di potere elevato fanno più spesso letture orientate al potere. Le loro relazioni con le donne sono per lo più instabili ed essi hanno la tendenza a sottometterle. Gli uomini motivati al potere comprano più spesso beni di prestigio, per i quali poter essere ammirati. Inoltre il motivo di potere è correlato al consumo di alcool alla preferenza di sport estremi. Gli uomini che non potevano sfogare liberamente il loro dominante motivo di potere soffrivano più spesso di un’irritazione cronica del sistema nervoso simpatico, che portava all’ipertensione e a un indebolimento del sistema immunitario.
Nelle donne più che negli uomini, il numero delle carte di credito portate con sé (in quanto mezzi per impressionare e per influenzare) è legato al motivo di potere. La stessa cosa vale sia per il numero delle cure dimagranti effettuate, sia per la disponibilità alla donazione. Secondo McCLELLAND infatti il donare, dare e dividere rappresentano una forma di motivazione al potere tipicamente femminile.
Secondo questo autore ci sono due tipi di potere: l’orientamento al potere personalizzato e quello socializzato. Il primo mira egoisticamente e senza inibizioni al rafforzamento della posizione del soggetto. L’altro invece è posto al servizio degli altri.
Le differenti manifestazioni comportamentali hanno però un tratto comune: un sentimento di potere. L’elemento decisivo della motivazione al potere non è il potere reale, ma semplicemente la condizione di “sentirsi grande e potente”. Questa condizione interiore rappresenta l’incentivo a cui mirano gli individui fortemente motivati.

 
Top
0 replies since 21/2/2010, 15:33   198 views
  Share