Introduzione alla Sociologia

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Dea.Atena
view post Posted on 21/2/2010, 15:26




La sociologia è, molto semplicemente, un modo di studiare la gente. I sociologi vogliono scoprire perché la gente si comporta in un certo modo, perché si formano i gruppi, perché si va in guerra, perché si prega, ci si sposta, si vota; tutto ciò che accade quando le persone interagiscono. In sintesi, la sociologia può essere definita lo studio scientifico dei rapporti sociali, delle istituzioni e delle società.
Un’indagine sociologica ha ben 4 ragioni. In primo luogo, la ricerca trae i suoi dati dal mondo reale, raccogliendo i fatti da studiare. In secondo luogo è stata strutturata in modo da essere organizzata e analizzata. In terzo luogo, formula una spiegazione che spiega le differenze emerse dai risultati dell’indagine. E infine analizza i rapporti sociali.

Il campo di ricerca sociologico ha soltanto due secoli di vita. I fondatori europei della disciplina cercano di capire e di spiegare i grandi cambiamenti creati dalla rivoluzione industriale e dall’evoluzioni delle idee e delle istituzioni democratiche. La sociologia americana, che si sviluppò alla fine del 19° secolo, si concentrò sui problemi sociali dell’urbanizzazione e dell’industrializzazione: la povertà, il crimine e la perdita della dimensione personale nella vita sociale.
Negli anni venti la cosiddetta Scuola di Chicago fu la prima a intraprendere ricerche sul campo osservando situazioni di vita quotidiana. Questo nuovo metodo migliorò l’attendibilità delle osservazioni sociologiche e oggi la sociologia è una disciplina riconosciuta.
Normalmente dividiamo il mondo in tre diversi gruppi di fatti. Esistono i fatti biologici, come la respirazione, la nutrizione, il sonno; ed esistono i fatti psicologici, emozioni come l’amore, l’odio e percezione come l’ammirazione. Esistono poi fatti sociologici relativi ai rapporti sociali e alla società in genere.

I sociologi ricorrono a 5 diverse prospettive concettuali per osservare e spiegare diversi tipi di fatti:
1) La prima è quella demografica. La demografia è lo studio delle popolazioni, in particolare dei modi in cui avvengono la nascita, la morte, le migrazioni e varie altre attività che interessano i popoli.
2) La seconda è quella della psicologia sociale, che cerca di spiegare il comportamento in base al significato che esso ha per le persone in quanto tali, ossia in termini di motivi, pensieri, capacità, atteggiamenti sociali e senso d’identità. Si tratta di un approccio psicologico che occupa tuttavia un largo spazio anche in sociologia.
3) Dallo studio di due o più persone emerge la prospettiva relativa a strutture collettive. Quando i sociologi studiano i gruppi primari come le famiglie e le associazioni volontarie o le organizzazioni formali (come l’esercito) li considerano come insiemi di individui. La prospettiva relativa alle strutture collettive può inoltre venire applicata allo studio dei gruppi, apparati burocratici e comunità in quanto tali.
4) Una quarta prospettiva è basata sulle relazioni, ed emerge quando la vita sociale è considerata in riferimento alle relazioni che esistono tra loro in base ai loro ruoli. Un ruolo consiste nelle aspettative che si creano riguardo il comportamento di una persona quando questa si trova in una certa posizione all’interno di un gruppo.
5) Infine, un’altra prospettiva, è quella culturale, che analizza il comportamento in base a tratti culturali quali le norme sociali e i valori sociali. Dal punto di vista culturale, le regole di comportamento, o norme, stabiliscono il modo in cui persone e gruppi si devono comportare. Le varie idee costituiscono un altro aspetto della cultura. Su queste idee, che vengono definite valori, si fondano le norme sociali.

I sociologi usano le 5 prospettive descritte in due modi: in primo luogo, per analizzare le informazioni raccolte nel corso delle ricerche e, in secondo luogo, per elaborare una spiegazione scientifica delle similarità e delle differenze rilevate.
Attraverso l’analisi dei dati i sociologi studiano le cause delle stabilità dei mutamenti che avvengono nella società, il cui equilibrio subisce continue modifiche.

 
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