Dea.Atena |
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| Siamo ogni giorno bersagli di innumerevoli tentativi di influenza tramite la comunicazione personale e i mass media, rivolti a cambiare o a rinforzare i nostri atteggiamenti. Di norma ci rivolgiamo a persone o cose che ci piacciono, ed evitiamo quelle che non ci piacciono. Gli atteggiamenti guidano il comportamento. Atteggiamenti più favorevoli nell’ambito della salute può contribuire a far diminuire i comportamenti di dipendenza. Potremmo anche migliorare la protezione dell’ambiente se capissimo meglio le condizioni che portano ad atteggiamenti positivi in difesa di quest’ultimo.
L’atteggiamento è una tendenza psicologica che si esprime valutando una determinata entità con un certo grado di favore o sfavore. I due elementi fondamentali sono il processo mentale di valutazione e la presenza di un oggetto dell’atteggiamento. Un oggetto dell’atteggiamento può essere tutto ciò che una persona discrimina o considera nella sua mente. Gli oggetti dell’atteggiamento possono essere concreti o astratti, oggetti inanimati, persone o gruppi. Per alcuni atteggiamenti si fa particolare riferimento all’oggetto: gli atteggiamenti verso i gruppi sociali, specialmente quelli negativi vengono chiamati pregiudizi; gli atteggiamenti verso se stessi vengono studiati sotto l’etichetta di stima di sé; agli atteggiamenti rivolti verso entità astratte si dà spesso il nome di valori.
Sia le esperienze che conducono a un determinato atteggiamento sia le sue manifestazioni si suddividono in tre componenti: cognizione, affetto e comportamento. La componente cognitiva consiste nelle credenze sull’oggetto dell’atteggiamento; la componente affettiva implica le emozioni e i sentimenti provocati dall’oggetto dell’atteggiamento; la componente comportamentale include le azioni rivolte all’oggetto dell’atteggiamento oltre alle intenzioni comportamentali.
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