Mente Criminale

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Dea.Atena
view post Posted on 21/2/2010, 14:42




Eccomi qua a scrivere di nuovo per voi. Oggi mi occuperò di cosa si nasconde dentro la mente di un criminale e quali disfunzioni comporta.
Il Dr. Stone, psichiatra ed esperto di personalità, ha sviluppato la “Scala della Malvagità”, che si avvale dell’analisi forense per assegnare un punteggio da 1 a 22 a indicare il grado di malvagità di un individuo. Ci sono molti fattori esaminati (ambientali, genetici, neurologici) che ci guidano a tracciare un profilo univico di criminali assassini.
Un serial killer o assassino seriale è un omicida plurimo, di natura compulsiva, che uccide, con una certa regolarità nel tempo, persone spesso a lui totalmente estranee. La natura compulsiva dell’azione, in genere del tutto priva di movente, è spesso legata a traumi nella sfera emotiva e sessuale e conseguenti patologie mentali.
L’espressione “serial killer” venne usata a partire dagli anni settanta del Novecento, decennio in cui giunsero sotto i riflettori della cronaca, negli Stati Uniti, i primi casi eclatanti: Ted Bundy e David Berkowitz. Il termine aveva principalmente lo scopo di distinguere il comportamento di chi uccide ripetutamente nel tempo con pause di raffreddamento, dagli omicidi plurimi che si rendono colpevoli di stragi.
Tecnicamente si considera “serial killer” chi compie tre o più omicidi distribuiti in un arco relativamente lungo di tempo, intervallati da periodi di “raffreddamento” durante i quali il serial killer conduce una vita sostanzialmente normale.
La scienza ha fatto passi da gigante rispetto a 150 anni fa, quando gli antropologi positivisti erano convinti che ci fosse uno stretto legame tra le caratteristiche anatomiche di un individuo e la sua attitudine criminale. Oggi ovviamente non si va a caccia di persone dal cranio bombato, bensì criminologi e psichiatri sono concordi nello stabilire che dietro a un pluriomicida ci siano traumi infantili, traumi adolescenziali, genitori violenti o del tutto assenti, vessazioni, incomprensioni, violenze psicologiche e fisiche, soprattutto a carattere sessuale. Naturalmente ci sono anche i serial killer affetti, sin dalla nascita, da malattie mentali ereditarie o genetiche, ma questi sono nettamente in minoranza.
Il 90% dei serial killer sono di sesso maschile, le donne serial killer infatti uccidono soprattutto per vendetta o tornaconto personale. Il gentil sesso preferisce strangolare o avvelenare le proprie vittime, mentre negli uomini c'è un maggior coinvolgimento fisico, perciò ricorrono alle armi, bianche o da sparo, alle mani nude..a qualsiasi cosa!

"La Tipologia di Holmes e De Burger" suddivide i serial killer in:
Killer Allucinati - Gravi malati mentali, affetti da psicosi. Agiscono sotto l'effetto di allucinazioni auditive o visive, legittimando i propri crimini convinti di operare per Dio, per Satana ecc. ecc.
Killer Missionari - Coloro che agiscono con una precisa missione: liberare il mondo da una determinata categoria, ritenuta da loro pericolosa per la società. Principali vittime di questi assassini sono le prostitute, gli omosessuali, le minoranze etniche e i religiosi.
Killer Edonisti - Uccidono per raggiungere il piacere. Questo piacere può essere legato a un tornaconto personale, all'eccitazione sessuale o semplicemente all'esperienza del brivido indotto da un pedinamento e dal seguente omicidio della vittima prescelta.
Killer Dominatori - Uccidono perché raggiungono il piacere umiliando o depezzando un innocente. Ciò gli infonde un incredibile senso di onnipotenza. Sono i più pericolosi perché una volta che hanno cominciato a uccidere non si fermano fino alla loro morte (o eventualmente fino all'arresto).
In Italia ci sono almeno 30 serial killer a piede libero e in attività.Il più famoso è sicuramente l'attentatore del nord est, UnaBomber. Non ha mai ucciso, ma niente ci assicura che non comincerà a farlo!.Nessuna idea invece su chi possa essere il killer di Asti, che ha ucciso quattro prostitute, o il mostro della Strada Statale 10, in Piemonte, che ne ha uccise due. Nemmeno il mostro delle nigeriane, che uccide solo prostitute africane, ha lasciato indizi utili. Recentemente nel veronese ne è stato arrestato uno, che aveva ucciso diverse prostitute per tutto il Veneto, ma il mostro di Modena e quello che uccide persone tra Bari e Caserta, sono ancora a spasso.
A Milano agisce uno strangolatore di prostitute, mentre nel centro Italia il killer dei pensionati conta già cinque vittime. Vanno invece a caccia di bambini il mostro di Ponticelli e il mostro di Lecce.
Continuando in escalation: il mostro di Siracusa conta già quattro vittime, il mostro di Padova tre, quello di Treviso ha ucciso tre donne mentre quello di Cuneo si accanisce sulle coppiette, già sei persone sono cadute sotto i suoi colpi. Il più terribile è sicuramente il mostro di Udine, che ha già collezionato 16 vittime senza mai commettere un errore. Sul suo caso non sono stati raccolti indizi o tracce. E chissà che qualcuno non sia riuscito a sfuggire alle classificazioni...

 
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