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| La triscele, così come anche la svastica, rappresenta il movimento degli astri, si tratta cioè di una “ruota solare a tre pale”. Entrambi i simboli appaiono molto presto presso i popoli dell’Europa e dell’Asia. Per quanto riguarda i Celti, questi simboli si ritrovano a partire dal III-II secolo. I Celti appresero questi simboli a seguito degli intensi scambi culturali con altre popolazioni, così come fecero con tanti altri simboli. Tuttavia non mantenevano mai la figura originaria, ma al contrario la facevano propria e la modificavano. Così accade che aumenta il rilievo delle bordature, e la triscele si sviluppa come ruota solare tipicamente celtica, che oggi è il simbolo della Bretagna, dell’Isola di Man e in parte dell’Irlanda.
Alcuni vedono nella triscele una ruota da vento, oppure gli elementi cielo, terra, acquae aria sullo sfondo della terra.
Adottato dalle pratiche esoteriche, questo simbolo sta ad indicare la”spirale della vita”, che abbraccia la terra.
Ma la triscele è anche legata al numero tre, che ha un’importanza particolare in tutte le antiche culture indoeuropee, anche se presso i Celti il suo significato sembra particolarmente sviluppato. Il numero tre indica i tre aspetti della vita: la nascita, la vita e la morte.
Altro significato che si lega alla triscele è quello del culto delle Dee Madri e delle divinità materne, ma anche agli Dei della Guerra. Questo simbolo viene anche adottato da G. Gardner nella wicca per simboleggiare i tre aspetti della Dea (Vergine-Madre-Anziana).
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